Per il consueto appuntamento
culinario con la Nonna Rosina, oggi vogliamo riportare una ricetta tipicamente
ascolana e conosciuta in tutto il mondo: Le Olive all’ascolana, proponendovi
però, una versione doppia e introducendovi alla variazione con il ripieno di
pesce a seconda del menù che vogliate realizzare per la giornata.
I tradizionalisti
valuteranno la seconda proposta come una forzatura, in realtà vogliamo soltanto
proporvi soluzioni differenti, non disdegnando il valore della vecchia
tradizione.
Iniziamo con la ricetta
tipica di uno dei piatti più graditi e sfiziosi del menù marchigiano.
Le “classiche”
olive con ripieno di carne, ingredienti per
circa cento pezzi:
- 1 kg di olive ascolane tenere
- 100 gr di carne bovina (manzo)
- 100 gr di carne di suino
- 100 gr di carne di tacchino
- 30 gr di mollica di pane
- ½ cipolla
- 80 gr di parmigiano reggiano
- 1 uovo
- 1 carota
- 1 costa di sedano
- 1 bicchiere di vino bianco
- Noce moscata
- Chiodi di garofano
- ½ limone
- Sale q.b.
Procedimento:
Prima di tutto occorre
tritare le verdure per poi farle rosolare
in padella con 3 cucchiai d’olio extravergine d'oliva.
Dopodiché
tagliate i tre tipi di carni, facendoli a dadini e aggiungeteli al soffritto.
Quando
le carni saranno rosolate, aggiungere del sale, del vino bianco e fate
evaporare a fuoco dolce.
Fate
raffreddare il composto, togliendolo dal fuoco e successivamente macinatelo.
Versate
il preparato in una ciotola ed aggiungete gli odori: noce moscata, polvere di chiodi di garofano e la scorza
grattugiata di 1/2 limone. Inserite l’uovo,
il parmigiano grattugiato, la mollica di pane ridotta in briciole e impastate
bene fino ad ottenere un composto che risulti essere morbido ma compatto. Lasciatelo
riposare per mezz’ora circa.
Denocciolate
le olive, tagliandole a spirale, senza spezzarla partendo dal picciolo, in modo
da ottenere una spirale di polpa.
Nel frattempo, preparate tre ciotole contenenti
separatamente: farina, uova sbattute e pangrattato.
Riempite le olive con il ripieno, avendo cura di
ridare loro la forma originaria e passatele prima nella farina, poi nell’uovo
sbattuto e per ultimo nel pangrattato.
Lasciatele riposare al fresco per mezz’ora (potete
ripetete l'operazione per dare una seconda impanatura in modo da renderle più croccanti
per la frittura).
Le olive sono pronte per essere fritte in olio
extravergine di oliva bollente, ruotandole di tanto in tanto fino a farle
raggiungere una colorazione dorata e uniforme.
La varietà con il ripieno di pesce:
Molti
degli ingredienti si ripetono anche per
la versione con l’utilizzo del pesce come ripieno, l’importante è l’utilizzo
della varietà tenera dell’oliva all’ascolana.
Per quanto riguarda il ripieno occorre
fare una precisazione. Occorre selezionare una tipologia di pesci che meglio si prestano per la
farcitura. Essendo anche questo un piatto tipicamente marchigiano, è scontato
che si selezionino pesci tipici dell’Adriatico, come gallinelle, scorfani,
merluzzetti, zanchette.
ingredienti
sempre calcolati per circa cento pezzi:
- 100 gr di gallinelle
- 100 gr di scorfani
- 100 gr di merluzzetti
- 100 gr di zanchette
- 100 gr di gamberetti
- 100 gr di capesante
- 100 gr di polpa di granchio
- 30 gr di mollica di pane
- 1 uovo
- 2 tuorli d’uovo
- 2 spicchi d’aglio
- 2 rametti di rosmarino
- 1 bicchiere di vino bianco
- 1 costa di sedano
- 1 carota
- 1 cipolla
- Sale q.b.
Procedimento:
Scaldare in padella aglio e
rosmarino con una manciata di sale grosso. Dopodiché aggiungete il pesce.
Lasciate cuocere
per circa 10 minuti, poi aggiungete il vino e lasciate riposare per
circa 5 minuti.
Successivamente macinate “grossolanamente” il pesce, mentre scaldate poco olio in una padella capiente dove si dovrà aggiungere cipolla, sedano e carota tagliati a pezzi grandi
Aggiungete ora il pesce macinato e lasciate insaporire e rosolare per circa
10-15 minuti, per finire la cottura. Togliete le verdure e macinate il solo pesce, questa volta
piuttosto finemente.
Ora potete aggiungere dei tuorli d’uovo e mescolate accuratamente.
A questo punto il composto è pronto per riempire le
olive, per cui potete applicare le stesse “regole” previste per la preparazione
delle olive “classiche” all’ascolana.
Bonne appetit
Nonna Rosina
Nelle olive non ci si mette la carne di tacchino che e' una carne molto forte bensi' la carne di pollo preferibilmente non il petto,poi la mollica di pane.......mai sentita!
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